REGINA ELENA: NOVITA’ PER BLOCCARE L’ANGIOGENESI NEL MELANOMA
Cell Death and Differentiation pubblica studio importante per “farmaci intelligenti”
E’ di recente pubblicazione lo studio che ha evidenziato il particolare meccanismo molecolare che favorisce l’angiogenesi nel melanoma, dopo che i ricercatori avevano già dimostrato il ruolo cardine di una proteina coinvolta in numerose neoplasie. Interessante risultato da utilizzare per nuove strategie terapeutiche con i “farmaci intelligenti”.
Lo studio è stato coordinato dalla Dr.ssa Donatella Del Bufalo e condotto dalla Dr.ssa Daniela Trisciuoglio del Dipartimento di Oncologia Sperimentale dell’Istituto Regina Elena.
Il lavoro pubblicato su Cell Death and Differentiation contribuisce alla comprensione dei meccanismi molecolari attraverso cui la proteina Bcl-2 è in grado di indurre la produzione da parte delle cellule tumorali di fattori che sostengono l’angiogenesi, cioè la formazione dei nuovi vasi sanguigni che portano ossigeno e nutrimento all’interno del tumore. E’ proprio grazie all’angiogenesi che il tumore cresce e si diffonde in altri organi attraverso la formazione di metastasi.
La proteina Bcl-2 è presente in numerose neoplasie, tra cui il melanoma, e la sua espressione si collega con la resistenza che i tumori manifestano alla chemioterapia e radioterapia convenzionale. Precedenti studi condotti dal gruppo di ricerca della Dr.ssa Donatella Del Bufalo hanno dimostrato che la proteina Bcl-2 svolge un ruolo cardine nel regolare l’espressione di molecole responsabili dell’angiogenesi tumorale, quali il Fattore di Crescita per le cellule Endoteliali (VEGF).
“Abbiamo rivolto la nostra attenzione – spiega la Dott.ssa Donatella Del Bufalo – ad una regione della proteina Bcl-2 denominata BH4, la quale era già nota essere importante nel favorire la sopravvivenza delle cellule tumorali. Il nostro studio ha scoperto tale regione quale responsabile della capacità della proteina Bcl-2 di regolare l’angiogenesi.”
La dimostrazione del ruolo della regione BH4 nella capacità della proteina Bcl-2 di indurre angioegenesi tumorale risulta molto importante perché può rappresentare un nuovo bersaglio per “farmaci intelligenti”, capaci di interferire con i meccanismi di formazione dei nuovi vasi all’interno del tumore. Interferire con la funzionalità di tale regione potrebbe rivelarsi una nuova strategia per la terapia dei pazienti affetti da melanoma.