• Novembre 21, 2024 5:24 pm

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La fine di una relazione spezza il cuore, nel vero senso della parola. Stando ai più recenti studi, infatti, non è soltanto lo stato d’animo a risentire dell’interruzione di un rapporto, ma anche la salute, e a farne le spese sarebbe proprio il sistema cardiovascolare. Un’indagine condotta dalla University of Texas su un campione di 9.500 persone ha evidenziato che il 33% delle donne divorziate di sessantenni di età si trova a fare i conti con problemi cardiovascolari, mentre l’incidenza di eventuali patologie al cuore scende al 21% fra le coetanee ancora sposate. Anche fra gli uomini si registrano differenti condizioni di salute tra quelli che rimangono in coppia e quelli che, invece, tornano alla condizione di single: rispetto ai primi, questi ultimi risultano essere maggiormente esposti a problemi di ostruzione di arterie e vasi sanguigni. Anche la mente perde parecchi colpi in caso di rottura col partner, tanto che il rischio di demenza senile precoce aumenta di tre volte: condizione che gli esperti spiegano con il minor numero di stimoli che la vita da soli presenta rispetto a quella a due, che fra burrascose litigate e improvvisi slanci di passione non può certo dirsi priva di sollecitudini. Ma almeno su una questione le donne che sciolgono il matrimonio possono dirsi avvantaggiate rispetto agli uomini: la saldezza psicologica. Se, infatti, profondamente romantica, al momento della separazione è Lei a versare più lacrime, in realtà nel lungo periodo è poi Lui a non reggere il colpo: le statistiche  mostrano che molti uomini a seguito del divorzio cadono preda dell’alcolismo o della depressione, mostrandosi anche più inclini a stili di vita a rischio.

Fonti: Pianeta Donna

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