Un recente studio ha permesso ai ricercatori di rintracciare un elemento che potrebbe rivelarsi precursore allo sviluppo della schizofrenia.
E’ stato, infatti, costatato che l’elettroencefalografia di fratelli di persone schizofreniche registra un andamento delle onde cerebrali diverso rispetto a quello che si osserva nella popolazione generale. Nello specifico l’elemento chiave individuato dagli studiosi è il segnale elettrico noto come onda P300, che risulta ridotta negli schizofrenici così come nei loro fratelli.
Come ha sottolineato il Prof. Groom, coordinatore della ricerca, condotta presso l’università di Nottingham, questo non significa che i soggetti non schizofrenici nei quali si riscontra un simile risultato siano destinati ad andare incontro alla patologia, tuttavia, è possibile ipotizzare per loro un una predisposizione, se pur lieve, maggiore rispetto ad altri. Il P300 sembra essere coinvolto anche in un processo di inibizione dell’attenzione; proprio per questo i ricercatori hanno intenzione di indagarne le eventuali correlazioni nelle persone con ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività).
L’importanza del rilevamento sul P300 risiede nel fatto che esso offre al mondo della medicina un elemento utile per individuare preventivamente le persone esposte ad un maggior rischio di sviluppo della schizofrenia, così da intervenire tempestivamente.
Risultato interessante anche considerando che, mentre nella medicina generale sono già stati individuati molti affidabili marcatori biologici, in campo psichiatrico il ventaglio degli indicatori a disposizione è più limitato, come ha ricordato il Prof. Groom.
Fonti: Guardian