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cellule-tumoraliLa medicina ufficiale è ferma e molte persone si ammalano di tumore. Purtroppo trovare statistiche attendibili è complesso per vari motivi:
a) secondo voi perchè le statistiche sono ferme al 2010 e spesso incomplete? Uno sforzo di volontà e concentrazione e sarà facile capire perchè!
b) Spesso chi si ammala di tumore, muore per blocco renale, infarto, polmonite e altre patologie. La morte viene catalogata come infarto, polmonite, bocco renale…In realtà la morte è stata causata dal tumore e dai disastri della chemioterapia.
Comunque alcune statistiche ferme al 2010 dicono:
1) Sono 2.250.000 gli italiani che al 2010 hanno ricevuto una diagnosi di tumore nel corso della loro vita.
2) circa 1.300.000 (il 57% del totale) sono lungo sopravviventi, ossia hanno ricevuto la diagnosi da più di 5 anni, e sono spesso liberi da malattia e trattamenti.
3) nel 2014 in Italia vengono diagnosticati circa 366.000 nuovi casi di tumore maligno, in media 6 nuovi casi ogni 1.000 persone
4)nel 2011, ultimo anno disponibile, in Italia sono circa 175.000 i decessi per tumore maligno, in media 3 decessi ogni 1.000 persone-

Queste sono le fredde cifre incomplete che certificano un costante, continuo fallimento della medicina ufficiale. Tali dati sono incompleti per difetto.
Cosa fare? Nel corso degli anni ho cercato di collaborare con i ricercatori, chiedendo loro di puntare sulla prevenzione. Chi ha puntato sulla prevenzione è stato allontanato dall’Italia con i soliti metodi politico-mafiosi. I ricercatori licenziati, oppure condizionati in vari modi, a volte togliendo loro gli spazi per lavorare. Ho cercato di capire i metodi e i trattamenti della medicina cosiddetta non ufficiale, sapete cosa è successo? Il metodo Di Bella è stato affondato con una sperimentazione ridicola e altri metodi affondati da un noto programma che va in onda dopo il telegiornale. Alcuni erano cialtroni, qualcuno no. Quel noto programma che fa ridere milioni di persone però non ci ha fatto ridere (anzi piangere) sul farmaco chemioterapico utilizzato (gas tossico della prima guerra mondiale). Come mai?
Cosa possiamo fare aspettare la malattia? Ci parlano di diete, stili di vita, ma su cosa basano tanto sapere, quando la cellula tumorale ancora oggi sfugge alla loro comprensione?
E se il cancro fosse un parassita? Il defunto dottor Fulvio Di Pascale già nel 1953 pubblicò una sua ricerca proprio sul cancro, affermando:”il cancro è un parassita… …”. Egli affermava:”il cancro nei suoi due tipi, cioè il benigno e il maligno, si presenta, nell svariate forme, in <<Individui>> che la patologia ha classificato o va classificando. Allo stato attuale delle conoscenze, l’eziologia del cancro è limitata al fatto che nell’anamnesi, prossima o remota dei pazienti, si riscontra che l’organo, l’arto, il tessuto, nel quale o sul quale il cancro si è manifestato, ha subìto traumi o è stato affetto da forme morbose.
L’ipotesi più comune, quindi, è che un trauma o una qualsiasi forma morbosa siano la causa, ancora non identificatadel meccanismo biologico, di processi degeneratici della cellule, per cui si ha la formazione e la comparsa di un individuo o più individui (denominato) cancro.
In realtà, invece, è il cancro che va a costituirsi la sua dimora in <<locus minoris resistentiae>>, perciò un trauma o una qualsiasi forma morbosa, per quanto successivamente sarà riferito, possono causare il <<locus minoris resistentiae>>, ma niente di più.
Il cancro è un mostruoso individuo risultante da un innaturale connubio tra il regno animale e il regno vegetale. Attori del connubio sono esseri parassiti, monocellulari, appartenenti ai due regni, e, nel corso di quanto si riferisce, saranno individuati.
Teatro, poi, del connubio sono gli animali, ma qui tratteremo esclusivamente di quello che ci interessa e precisamente del teatro umano. Talamo nuziale è il circolo sanguigno,

Caratteristiche biologiche fontamentali del cancro dell’uomo
1) L’individuo vive esclusivamente da parassita;
2) Possiede le capacità ovvero le funzioni dell’accrescimento e del decrescimento;
3) Possiede la funzione della nutrizione;
4) Individualmente non si riproduce.

Continua…

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