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Nuovo farmaco contro l’obesità si chiama Belviq

Dopo 13 anni di suspance la Food and Drug Administration ha approvato una pillola che potrà aiutare a combattere l’epidemica obesità statunitense. Belviq non è un farmaco miracoloso ma può aiutare le persone a perdere il 3-4% del loro peso corporeo se combinato con un’alimentazione sana e un po’ di esercizio fisico. La FDA ha approvato l’utilizzo del farmaco su persone obese con  problemi di salute come pressione alta, colesterolo e diabete di tipo 2.  Anche se non abbiamo veri e propri strumenti per combattere l’obesità questo medicinale è un inizio – ha dichiarato Abraham Thomas, capo del Dipartimento di endocrinologia dell’Henry Ford Hospital di Ditroit. Prodotto dall’Arena Pharmaceutical di San Diego in California, Belviq sfida un grosso ostacolo alla salute. Nel 1997 un farmaco a base di fenfluramina è stato ritirato dal mercato perché poteva cusare dei problemi alle valvole cardiache. Negli ultimi due anni la FDA ha rifiutato tre farmaci a causa degli effetti collaterali e della poca efficacia. In Marzo la Food and Drug Administration ha deciso che tutti i prodotti contro l’obesità dovranno essere sottoposti a dei test per la verifica di eventuali rischi cardiovascolari. Nel settembre del 2010 anche il farmaco dell’Arena Pharmaceutical è stato rifiutato perché sembrava provocare tumori nelle cavie da laboratorio.  Come la Fenfluramina anche Belviq sopprime il desiderio di mangiare mimando gli effetti della serotonina nel cervello e dando ai pazienti un senso di sazietà. Questo farmaco sembra attivare la serotonina di tipo 2C (recettori del cervello) e non quella di tipo 2B (recettori dei muscoli cardiaci), l’ok della FDA infatti è arrivato dopo i risultati positivi degli ecocardiogrammi che l’Arena ha svolto su circa 8.000 pazienti che non hanno subito alcun incremento nella attività delle valvole cardiache. La compagnia ha accettato di svolgere ulteriori test incluso quelli a lungo termine. L’efficacia del farmaco è più o meno la stessa dell’orlistat, che fu approvato nel 1999 e bloccava l’assunzione dei grassi. Un paziente che pesava circa 90 Kg ha perso assumendo il Belviq circa 3 kg in un anno; l’ideale sarebbe fra i 5  e i 7 Kg – ha detto Peter Savage del National Heart Lung and Blood Institute in Bethesda Maryland – ma anche 3 Kg non è male. Il Belviq potrebbe essere benefico anche per i diabetici di tipo 2 i quali hanno la necessità di tenere sotto controllo l’assunzione degli zuccheri. “Nessun farmaco agisce da solo – ha voluto ricordare Patrick O’Neil, uno psicologo della Medical University in Sud Carolina – non può essere un sostituito ad  una dieta, all’esercizio, o al cambiamento nello stile di vita, ma può incrementare i risultati di certi sforzi”.

Fonte: ScientificAmerican.com

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