Come ha origine il linguaggio? Un gruppo di scienziati ha tentato di rintracciarne le origini nei primati. Scimmie, scimpanze, oranghi emettono suoni di vario tipo, ma a differenza della capacità di espressione verbale umana, appresa nei primi anni di vita, la produzione di questi suoni è innata. L’articolazione delle parole richiede l’emissione di suoni attraverso le corde vocali, congiuntamente all’attivazione della lingua, delle labbra e della mascella, mentre i versi vengono prodotti unicamente attraverso l’uso della laringe. Il gruppo di ricerca del Dipartimento di Biologia Cognitiva dell’Università di Vienna però ha riscontrato fra i primati un atteggiamento che potrebbe essere alla base dello sviluppo del linguaggio. I macachi sono soliti darsi dei baci, attività che non produce assolutamente rumore ma che coinvolge: lingua, mascella e labbra. Questo atteggiamento non è innato, ma appreso dalla mamma. Se gli scimpanzè si danno i baci, gli Orangutan fischiano, altra attività complessa che richiede l’attivazione di labbra, lingua e mascella.
Baci o fischi generano un movimento complesso, veloce e richiedono una grande capacità di coordinazione. Questa scoperta ha portato gli scienziati a sviluppare una nuova teoria sulle origini del linguaggio; a loro avviso è possibile che esso derivi dall’unione dei movimenti facciali con i suoni gutturali prodotti attraverso le corde vocali dalla laringe.
Fonte: ScienceDaily.com