“L’epilessia è il sintomo più comune nei pazienti con tumori cerebrali e l’approccio alla persona con questo tipo di patologia è estremamente complesso. In tale contesto è fondamentale l’integrazione e il confronto di competenze specialistiche anche internazionali” dichiara Marta Maschio, Responsabile del Centro per la Cura dell’Epilessia Tumorale, Istituto Nazionale Tumori “Regina Elena”, in occasione del First International Symposium in Brain tumor-related epilepsy” che si terrà a Venezia dal 1° al 3 luglio prossimi. L’obiettivo del Simposio, realizzato in collaborazione con Giuliano Avanzini, Presidente dell’International School of Neurological Sciences in Venice (ISNV) e Primario Emerito dell’Istituto Nazionale Neurologico C. Besta, Milano e Francesco Paladin, Direttore della ISNV e Direttore della UOC di Neurologia dell’Ospedale SS. Giovanni e Paolo di Venezia è proprio quello di gettare nuove basi per la realizzazione di progetti di ricerca comuni. “Grandi passi sono stati fatti nel campo dell’epilessia – sottolinea il Prof. Francesco Paladin – dalla scoperta dell’epilettogenesi a livello molecolare e genetico, all’introduzione di nuovi farmaci e di taluni meccanismi di farmacoresistenza. Ora possiamo immaginare, in un futuro non molto lontano, di arrivare ad una vera “tailor-made therapy” basata sulle caratteristiche individuali biologiche, genetiche e molecolari del paziente”. Il primo simposio internazionale sull’epilessia tumorale promosso ed organizzato dai ricercatori italiani in un suggestivo scenario unico al mondo, quale è quello veneziano, vede la presenza dei principali esperti provenienti dall’Europa come Francia, Paesi Bassi e dagli Stati Uniti. “L’obiettivo di questo importante incontro – spiega Marta Maschio – è l’avvio ed il consolidamento di collaborazioni internazionali come quella già in corso con il Prof. Herbert Newton, della Columbus Ohio University, che è il più autorevole esperto. Siamo infatti convinti che l’approccio ad uno stato così altamente invalidante come l’epilessia conseguente ad un tumore cerebrale possa realmente aumentare la propria efficacia solo unendo l’esperienza e l’attività di ricerca in un dialogo continuo con i massimi esperti impegnati su questo tema”. In questa direzione il Centro per la Cura dell’Epilessia dell’Istituto Regina Elena, primo ed unico in Italia per le epilessie tumorali, ha condotto anche recentemente il primo studio mondiale sull’efficacia di un nuovo antiepilettico da poco disponibile in Italia in pazienti con epilessia secondaria a tumore cerebrale, i cui dati sono stati pubblicati nei giorni scorsi dalla rivista scientifica Journal of Neurology. Per il suo carattere innovativo, la matrice Italiana di una linea di ricerca proposta al mondo intero e discussa a livello internazionale, questo simposio ha meritato il prestigioso Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana.