• Dicembre 3, 2024 8:22 pm

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Li hanno già ribattezzati i batteri filosofali, si tratta di batteri estremofili che vivono in ambienti particolarmente ricchi di metalli pesanti. Due ricercatori della Michigan State University li hanno nutriti con cloruro aurico, un sale dell’acido cloridrico generalmente molto tossico. Ebbene a distanza di una settimana i due scienziati hanno ritrovato numerosissime pepite d’oro. E’ tutto vero, l’oro non è altro che il frutto dell’attività digestiva di questi instancabili batteri, niente di più che una reazione chimica.

Fonte: Focus.it

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