Un gruppo di ricercatori dell’Università di Hertfordshire ha avviato una sperimentazione con un piccolo robot.
Scopo del progetto è insegnare l’inglese al robottino, utilizzando lo stesso metodo che si usa con gli esseri umani: parlargli.
Nel 1998 i bambini di tutto il mondo impazzirono per un piccolo giocattolo animato, mezzo criceto mezzo civetta, si chiamava Furby. La novità stava nel fatto che il finto animaletto imparava a parlare. Appena comprato parlava solo il furbish, ma poi attraverso l’ascolto iniziava a dire delle frasi. Quello di Furby era solo un trucco, il giocattolo era programmato per iniziare a dire alcune frasi con il passare del tempo, non imparava proprio nulla. Nel caso del baby robot invece non c’è trucco e non c’è inganno, tanto che riesce a dire solo pochissime cose.
L’incarico è stato affidato ad un gruppo di volontari di diversa età ed esperienze: DeeChee per il momento dice pochissime cose, come green, red, heart; ma chissà che un domani impari un inglese fluente.
Fonte: ScientificAmerican.com