Un gruppo di ricercatori ha individuato una serie di mutazioni genetiche che in futuro potrebbero aiutare a prevenire l’insorgere delle malattie legate all’invecchiamento.
I ricercatori hanno svolto delle analisi su coppie di gemelli fra i 21 e i 61 anni di età, alla ricerca di quelle mutazioni genetiche che sono legate a fattori ambientali come la dieta alimentare e lo stile di vita.
Gli studiosi hanno rintracciato ben 490 mutazioni che si sviluppano con il procedere dell’età ed hanno scoperto che questi cambiamenti intervengono principalmente su quattro geni che riguardano colesterolo, funzioni polmonari e longevità. Quello che interessava agli scienziati era capire quando tali mutazioni iniziano ad attivarsi, per questo hanno svolto dei test su coppie di giovani gemelli, scoprendo che questi processi sono già in atto anche nel periodo giovanile. Sebbene molte mutazioni genetiche avvengano naturalmente con l’avanzare dell’età, alcuni di questi processi si attivano sin dai primi anni di vita. Per cui riuscendo a rintracciare esattamente i geni e i fattori ambientali coinvolti gli scienziati sperano di poter sviluppare con il tempo delle terapie anti – invecchiamento.
Fonte: ScienceDaily.com