Monica Gagliano, ricercatrice dell’Università della Western Australia in collaborazione con l’Università di Bristol in Gran Bretagna, ha recentemente pubblicato uno studio su Trens in Plant Science, in merito alla possibilità che i vegetali siano capaci di percepire e reagire a suoni circostanti, comunicando con altre piante attraverso particolari segnali.
Negli ultimi 20 anni nessun ricercatore ha mai accettato di intraprendere uno studio come questo perché considerato poco serio, roba da “Hippy” ha dichiarato Monica Gagliano; in verità fino ad oggi non esistevano apparecchiature sufficientemente avanzate per poter captare certi segnali. Il team di ricerca ha utilizzato degli strumenti generalmente usati per testare le abilità acustiche degli insetti.
I biologi hanno svolto dei test su una pianta di grano, immergendo le sue radici nell’acqua. La pianta ha captato i suoni prodotti dai ricercatori, e attraverso le radici ha a sua volta fatto rumore. Le radici anziché infiltrarsi nel terreno si sono inclinate verso la fonte del suono.
Secondo gli studiosi le piante durante il periodo della germogliazione, della fioritura, della maturazione dei frutti, emettono delle sostanze chimiche per comunicare con le altre. E’ possibile che questa abilità venga attivata anche in presenza di erbivori particolarmente pericolosi per i vegetali.
Fonte: CosmosMagazine.com