Hassan Ugail insieme a colleghi della Bradford University con il supporto della Border Agency ha ideato un nuovo prototipo di macchina della verità che sarà presentato al British Science Festival. I precedenti strumenti più volte apparsi in film gialli e triller si basavano sulla frequenza dei battiti cardiaci, il presupposto era: se menti ti agiti e pertanto il tuo battito cardiaco sarà accelerato. La neo nata macchina della verità sfrutta invece il linguaggio corporeo e nello specifico le espressioni del volto: nasi arricciati, battiti di palpebre, bocca serrata, atteggiamenti che indicano un ipotetico stato di disagio e che presuppongono che certe espressioni siano frutto di un linguaggio universale comune a tutti gli esseri umani, ma se non fosse così? E che peso verrà concesso ai risultati di questa supposta macchina della verità?