Mark Schnitzer e Abbas El Gamal dell’Università di Stanford hanno realizzato un mini-microscopio che pesa 1,9 grammi e occupa 2,4 cm cubi, poco meno di una moneta da un centesimo. Può essere prodotto con componenti a basso costo. Scopo: osservare i neuroni di animali in movimento, valutare i flussi sanguigni nei capillari e altre osservazioni solitamente realizzabili solo con materiali ben più costosi e ben più ingombranti.
Il nuovo microscopio,descritto integralmente nella pubblicazione Nature Methods, ha già dato dei risultati. I due autori raccontano con entusiasmo di aver già sfruttato l’invenzione per osservare la dilatazione dei capillari del cervello dei topi, nonché l’attività dei c.d. neuroni di Purkinje, responsabili dell’attività motoria. Altri esperimenti hanno permesso di contare cellule o esaminare campioni di batteri. Così piccolo ma molto potente poichè ha un’elevata risoluzione pari a 2,5 micron. Non quanto i modelli da banco per laboratori, che arrivano fino a mezzo micron, tuttavia secondo gli studiosi è sufficiente per svolgere alcune attività che con un modello “desktop” sono impossibili, come l’osservazione del cervello di animali in movimento. Le sue ridotte dimensioni, poi, lo rendono idoneo proprio per svolgere attività di osservazione senza andar contro la natura quando si tratta di cervello: osservare quello di un qualsiasi essere vivente con strumenti di laboratorio significa immobilizzare la “cavia”, mentre con questo strumento nuovo ciò non è necessario. Esso è controllato da computer e le immagini riprese si vedono su un monitor, trasmesse a distanza. Secondo gli studiosi, pensano che l’oggetto potrebbe costare tra uno e dieci dollari, un prezzo goloso se confrontato al pur più potente e performante prodotto da laboratorio, il cui costo però si aggira tra i 25mila e i 50mila dollari. Secondo un esperto di microscopia dello stesso Ateneo, Daniel Fletcher, quella valutazione di costo è alquanto ottimistica, pur riconoscendone il grande valore per l’osservazione cerebrale di animali in movimento (per ora). L’esperto ha preferito insomma un atteggiamento prudente, rimettendo ogni giudizio a dopo le ulteriori fasi di sviluppo che attendono questo progetto.