Fabiola De Clercq fondatrice di Alba, Associazione per lo studio e la ricerca sull’anoressia, trasmette dati allarmanti sull’aumento del fenomeno in Italia. Una situazione dilagante, ad esserne colpite non sono solo adolescenti che pur rappresentano una grossa fetta, ma anche donne più mature, fra i 45 e i 50 anni.
Da noi, dichiara Fabiola, vengono in media 3000 pazienti l’anno, e nell’ultimo periodo iniziano ad arrivare anche uomini. Secondo l’esperta, in Italia c’è una vera e propria epidemia, soprattutto le persone più mature, spiega, ricorrono a comportamenti altamente rischiosi: davanti agli altri mangiano, di nascosto rigurgitano e poi per evitare i morsi della fame ricorrono a super alcolici e cocaina.
Per la De Clerq l’ampiezza del fenomeno è dovuta soprattutto a fattori culturali, in Francia dove le donne sono sempre state abituate ad avere cura di se, il fenomeno è molto più contenuto, perché evidentemente sin da bambine hanno ricevuto un educazione alimentare equilibrata. In Italia, al contrario, fino a poche generazioni fa, il soprappeso veniva considerato un fattore di bellezza.