Alcuni ricercatori del Wellcome Trust Sanger Institute in collaborazione con quelli dell’Universite de Montreal, hanno portato a termine uno studio sul genoma umano finalizzato ad individuare con precisione quante sono le mutazioni genetiche di generazione in generazione. Inizialmente si pensava che fossero almeno 100-200 mutazioni, invece gli studiosi hanno accertato che sono molte meno, al massimo 60, provenienti un po’ dalla madre un po’ dal padre. Per arrivare a questa conclusione l’equipe di scienziati ha analizzato il DNA di un ragazzo, figlio unico e successivamente quello dei genitori. Gli scienziati hanno prima provveduto ad individuare le mutazioni intervenute nel corso della vita e solo successivamente ad individuare quelle avvenute durante il processo di formazione di ovuli e spermatozoi, e quindi assenti nel patrimonio genetico dei genitori. Dopo aver individuato le mutazioni hanno raffrontato il DNA con quello dei genitori, rendendosi conto la maggioranza delle mutazioni sono venute dalla lato paterno.
Fonte: galileo.net