Nel mondo, un terzo dei 13 milioni di casi di tumore l’anno si potrebbe evitare, a patto di investire in prevenzione. Una delle sfide più grandi saranno le nuove vittime del fumo: donne, Cina e Africa.
Spesso sentiamo eminenti professori dirci che il cancro verrà sconfitto, oppure il tasso di mortalità diminuirà in 10 anni del 50%. In realtà i dati sono di colore nero e le previsioni statistiche sono a tinte fosche:
In Italia il numero di malati di cancro aumenta ogni anno di circa il 10% come tasso d’incremento rispetto all’anno precedente e il tasso di mortalità rimane costante. Nel mondo cosa succederà? I dati dell’IARC (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) sono terrificanti: Le cifre:
nel 2008 nel mondo si sono stati 12,7 milioni di casi di tumore( 5,6 milioni nei paesi sviluppati, 7,1 in quelli in via di sviluppo).
I decessi?Cifre spaventose, raccapriccianti,che scatenano nelle persone intelligenti e sensibili rabbia e ribellione verso un mondo, quello della ricerca e i governi mondiali, che guardano questa mattanza senza fare nulla o quasi, lasciando il palco ai grandi “luminari” che riempiono i propri portafogli con milioni di euro, alle multinazionali del farmaco, come coyotes fanno affari sulla pelle della povera gente.Leggete Nel 2008 ci sono stati 7,6 milioni di decessi(2,8 nei paesi sviluppati e 4,8 in quelli in via di sviluppo). Ovviamente per i paesi in via di sviluppo molti decessi sono stati classificati come morti per altre malattie ( blocco renale, infarto, ictus, etc) in realtà erano in cura con sostanze chemioterapiche e sono morti,ma non si è tenuto conto di questo fattore. In realtà nei paesi in via di sviluppo le morti per cancro o indotte dalle cure sono il doppio ( quasi 5,4 milioni). Se cos’ fosse le morti per cancro arriverebbero a oltre 10 milioni.La notizia di per se è spaventosa. Ma cosa ci riserva il futuro?
Entro il 2030 i malati di cancro nel mondo potrebbero arrivare a oltre 25 milioni, un incremento spaventoso che va di pari passo con una popolazione in rapida crescita e sempre più vecchia. E il tasso di mortalità sarà in crescita o in diminuzione? Questa cifra non la dicono perchè farebbe troppa paura. Ma potremmo fare un rapido calcolo: se nel 2008 ci sono stati 12,7 milioni di nuovi casi di cancro, quante persone si saranno ammalate entro il 2030? E’ facile fare il calcolo. I morti? Anche in questo caso le cifre sono spaventose. Tutto questo è spaventoso e disumano. La ricerca continua a fare proclami per avere fondi, i risultati quali sono? Spesso dichiarazioni roboanti su riviste colluse e poi più nulla. L’unica strada rimane la prevenzione e la chemioprevenzione ( non parlo di chemioterapia, ma di farmaci a bassissimo costo che possono aiutarci a non ammalarci). Alcuni Istituti di ricerca hanno intrapreso questa strada con grande difficoltà perchè contrastati da case farmaceutiche e da luminari che non vogliono rinunciare ad apparire in tv e dirci che entro 10 anni i morti per cancro diminuiranno della metà. Diamo il 5×1000 a chi lotta per non farci ammalare piuttosto chi trama per illuderci di una cura che forse non arriverà mai. Mai come oggi documentarsi può salvarci la vita e liberare il futuro da tale cappa di morte.