Siamo in Spagna, dei ricercatori hanno selezionato un embrione sano tra quelli che erano stati prodotti dalla madre e hanno permesso che venisse fecondato quello (quasi) immune dal cancro al seno. Aveva l’80% di possibilità di ereditare una mutazione genetica, ma è stato selezionato affinché non potesse trasmetterla alle generazioni future. Il bambino, nato nel dicembre del 2010, non ha nulla di diverso dagli altri bambini poichè sono esplose varie polemiche che hanno definito il bambino Ogm, ma si tratta del primo bambino nato senza trasmettere una mutazione genetica ereditaria che provoca un tipo di tumore ovarico precoce e aggressivo.
Il tutto è iniziato nel 2009, quando il bambino è stato concepito con la fecondazione in vitro dopo la selezione di embrioni sani, non portatori di mutazione genetica, utilizzando la diagnosi genetica preimpianto (PGD), come hanno spiegato ieri gli operatori dell’Ospedale de la Santa Creu i Sant Pau. La madre era a conoscenza della malattia e il suo impatto sui membri della famiglia era stato letale, in alcuni casi.
Un team multidisciplinare ha dato due alternative diverse ai genitori, per prevenire che il figlio portasse la mutazione: l’adozione o una donazione di ovuli, oppure un trattamento di fecondazione in vitro dopo la selezione di embrioni sani. La coppia ha scelto di sottoporsi alla fecondazione in vitro, ma aveva solo un 40 per cento di probabilità di farcela. Dopo aver ricevuto il sì dall’Agenzia di Stato per la Riproduzione Assistita e dal Ministero della Salute, che hanno valutato il caso sulla base di criteri legali, medici ed etici, la coppia ha potuto finalmente procedere al tentativo. Ed ora è nato un bambino sano insieme alla gioia di due neogenitori.
Fonte: gaianews