Si alzano dal letto in piena notte, camminano per i corridoi di casa, magari dopo essersi addirittura vestiti, eppure il mattino seguente non ricordano niente: succede alle persone che soffrono di sonnambulismo. E se fin qui la cosa potrebbe anche far sorridere, il divertimento viene meno quando si considera che i soggetti in fase di sonnambulismo si trovano in uno stato di incoscienza totale, il che significa che senza neppure rendersene conto potrebbero anche compiere atti pericolosi. Dunque, riuscire ad identificare i meccanismi che sono alla base di questo disturbo è la premessa indispensabile per lo sviluppo di eventuali terapie.
I ricercatori della Washington University hanno, intanto, scoperto che all’origine vi sarebbe un difetto cromosomatico. Il dato è emerso a seguito di un’indagine condotta fra i membri di una stessa famiglia nella quale ben 22 persone soffrono di questo disturbo: l’analisi di campioni di saliva prelevati da tutti i soggetti interessati, ha mostrato la presenza costante di un difetto al livello del cromosoma 20. Ulteriori studi cercheranno di individuare in maniera specifica i geni coinvolti.
Fonti: Salus