• Novembre 21, 2024 7:22 pm

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Chiunque abbia un figlio neonato, un nipote, un vicino di casa con un bambino piccolo, un cuginetto, un fratellino, insomma, chiunque abbia avuto in qualche modo la possibilità di interagire con questi piccoli uomini si sarà reso conto di come, già da lattanti, questi siano assolutamente empatici, come interagiscano con il mondo, come siano assolutamente in grado di comprendere quello e chi li circonda.

A dare conferma di quello che già intuivamo, senza nulla togliere alle singole e straordinarie capacità che ogni neonato di casa ha, ci ha pensato uno studio condotto dai ricercatori dell’Istituto di psicologia dell’Accademia delle scienze ungherese che, attraverso esperimenti condotti confrontando le reazione di adulti e bimbi di 7 mesi, sono riusciti a dimostrare che, attraverso una reazione automatica, i neonati sono in grado di prendere in considerazione il punto di vista degli altri. Questa scoperta, cioè comprendere che, senza alcuno sforzo, un lattante normodotato può intuire le intenzioni degli altri, teoria della mente, potrà permettere, proseguendo questi studi, di diagnosticare più velocemente malattie come l’autismo.

Fonti: Ansa

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