• Novembre 21, 2024 5:38 pm

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Mens sana in corpore sano, dicevano gli antichi. Da sempre, infatti, sono noti gli effetti benefici dell’ l’attività sportiva sulla mente; tuttavia mai sinora questa relazione era stata indagata in termini scientifici.

La fondazione Santa Lucia, in collaborazione con l’Università di Roma Foro Italico, ha promosso una ricerca atta ad individuare in maniera specifica e scientificamente documentabile le benevoli ripercussioni che la pratica  dello sport ha sulle facoltà mentali. E i risultati attestano che il beneficio non è soltanto di tipo psicologico. E’ emerso, infatti, che le discipline sportive, soprattutto quelle che richiedono all’atleta l’interazione con un ambiente mutevole nel quale è necessario fare rapide valutazioni e simultaneamente prendere decisioni, i cosìddetti sport complessi – come, per esempio, il basket o la pallavolo –  favoriscono lo sviluppo delle facoltà cognitive superiori, ovvero quelle legate alla capacità di programmare, progettare, pianificare.

Il motivo risiederebbe nel fatto che lo stimolo prodotto da sport che pongono la persona in condizione di dover reagire tempestivamente ad una sollecitudine, come accade magari nel momento in cui un compagno ti passa la palla e devi velocemente decidere che farne, favoriscono la plasticità celebrale: risultati emersi da un monitoraggio con elettroencefalogramma effettuato su gruppi di giocatori di basket. Più precisamente, i soggetti sottoposti allo studio erano disabili giocatori in carrozzina, e la risposta all’esame di encefalogramma è stata molto positiva, rivelando una maggior capacità di risposta agli stimoli e un’accresciuta flessibilità mentale.

Fonti: Salus

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