• Novembre 21, 2024 3:04 pm

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Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame? Questa la domanda che la regina della favola di Biancaneve rivolgeva tutti i giorni al suo specchio, e tutti i giorni la risposta era la stessa: Oh mia regina, la più bella sei sempre tu. Chi non vorrebbe avere in casa quello stesso magico (e menzognero) specchio?  E invece quando gli anni passano, e le rughe avanzano, quell’oggetto misterioso che da bambini ci faceva sorridere creando l’illusione che davanti ai nostri occhi ci fosse un’altra persona identica a noi, improvvisamente diventa il nostro più acerrimo nemico: l’illusione si rompe, quel volto pieno di grinze è proprio il nostro.
Eppure forse un domani potremmo riappacificarci con lo specchio, e con noi stessi.
Ricercatori del Dana-Farber Cancer Institute di Boston hanno individuato un enzima che risulta avere un ruolo fondamentale nel processo di ringiovimento di organi e tessuti: la telomerasi, molecola che innesta meccanismi riparativi dei cromosomi, proteggendo così il Dna delle cellule dagli effetti deterioranti del tempo.
A provocare l’invecchiamento, quindi, sarebbe un difetto genetico che inattiva l’enzima telomerasi.
Allo stato attuale, è già stato condotto uno studio su topi che ha dimostrato che riattivando  questo enzima non solo si arresta il processo degenerativo degli organi, ma addirittura si innesta un procedimento di ripresa, facendo anche riacquisire la fertilità.
Sulla base di questi promettenti risultati, gli esperti contano di avviare degli studi per verificare la possibilità di riattivare l’enzima anche negli esseri umani, auspicando di poter ottenere gli stessi positivi riscontri.

Fonti: Tiscali

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